PIETRE DI LUNA - vie pagane

BELTANE, CALENDIMAGGIO, NOTTE DI VALPURGA, MAY DAY

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/4/2016, 13:23
Avatar

Advanced Member AbbracciaGatti

Group:
Administrator
Posts:
3,688

Status:


BELTANE, CALENDIMAGGIO, NOTTE DI VALPURGA, MAY DAY

001-


La sera del 30 aprile molti di noi festeggiano il Sabba di Beltane seguendo un'ortodossia rituale di stampo wiccan e neowiccan che viene generalmente tratta da letture di libri e siti internet, in un misto tra magia cerimoniale, antichi rituali e spunti eclettici. Ma pur conoscendo a grandi linee il percorso religioso, antropologico e storico dei nostri culti avvenuto nei secoli, spesso viviamo le nostre cerimonie slacciati dalle connessioni culturali che ci accomunano in questa nostra spiritualità.

I FUOCHI DI BELTANE
Beltane, Calendimaggio, Estate Magica, Cantar Maggio, Roodmas, Notte di Valpurga e May Day: ciò che accomuna queste ricorrenze, che si festeggiano convenzionalmente nella sera tra il 30 aprile e il 1° maggio, è l'antica usanza dei popoli europei di celebrare il sopraggiunto fulgore della primavera, apportatrice di fertilità. Questo fulgore, ormai consolidato dal calore, dalla luce e dalle piogge post-equinoziali, è testimoniato in Natura dai giovani raccolti vivi e freschi e dalla crescita manifesta dei nuovi nati, bambini, cuccioli e pulcini, che a Imbolc germogliavano e nascevano timidamente, e a Ostara ancora non davano certezze di sopravvivenza. Nella festa di Beltane noi celebriamo l'anticipazione che ciò che sta crescendo così bene: alla fine del ciclo tutto andrà a buon fine: ringraziamo per ciò che ci sta preannunciando la Natura e preghiamo affinchè ogni crescita prosegua serenamente e fruttuosamente.
Beltane fa parte delle “feste del fuoco” primaverili che a seconda delle zone d’Europa slittano dalla attuale Quaresima (che è andata a sostituire i festeggiamenti pagani) a metà maggio. L'antropologo James G. Frazer ne descrive parecchie, e gli usi dei popoli che menziona si assomigliano tra loro in modo inequivocabile, a partire dalla suggestiva pratica di accendere falò notturni sulle colline, gli uni alla vista degli altri:

Dal libro "Il Ramo d'Oro" di James Frazer:
- L'uso di accendere i falò fu continuato in vari luoghi fino al secolo XVIII inoltrato e le descrizioni di queste cerimonie fatte da scrittori del tempo presentano un quadro così curioso e interessante d'un paganesimo antichissimo sopravvivente nel nostro paese.
- Un'altra occasione in cui si facevano queste feste del fuoco era il sabato santo, vigilia di Pasqua. In quel giorno è l'uso nei paesi cattolici di spegner tutti i lumi delle chiese e di accendere un nuovo fuoco, ora con l'acciarino e la silice, ora con una grande lente. A questo fuoco si accende il grande cero pasquale, che è poi usato per riaccendere tutti gli spenti lumi della chiesa.
- Alla fine del secolo XVIII si accendevano ancora i fuochi di Beitane nel nord-est della Scozia; i pastori di parecchi poderi raccoglievano della legna secca, vi davan fuoco e ballavano tre volte « verso il sud », intorno al rogo.
- Pare che i fuochi di Beltane si accendessero anche in Irlanda, perché Cormac, o chi per lui, dice che belltaine, il 1° maggio, si chiamava così dal fuoco della fortuna o dai « due fuochi » che i Druidi di Erin solevano fare in quel giorno con grandi incantesimi.[…] Fino a memoria d'uomo è continuato in Irlanda l'uso di far passare il bestiame attraverso ai fuochi nel 1° maggio, o alla vigilia di esso.
- Il 1° maggio è una festa assai popolare nella Svezia del centro e del sud. La vigilia della festa su tutte le colline e tutte le alture fiammeggiano fuochi che si devono accendere battendo insieme due silici. Ogni borgo ha il suo rogo, intorno a cui i giovani danzano in tondo e i vecchi osservano se le fiamme si volgono a nord o a sud.
- In Boemia, alla vigilia del 1° maggio i giovani accendono dei fuochi sulle colline e le alture, ai crocevia e nei pascoli e vi danzano intorno saltando sulla bragia ardente o anche attraverso le fiamme. Ciò si chiama « bruciar le streghe ». Bisogna ricordare che il 1° maggio è la famosa Notte del Walpurgis quando le streghe corrono non viste per tutta l'aria a far le loro pratiche infernali.[…] Questo accendere roghi la notte del Walpurgis si chiama « cacciar via le streghe ». L'uso è od era molto diffuso nel Tirolo, in Moravia, in Sassonia e in Slesia.


Si può discutere sulle conclusioni di Frazer che ravvisava nelle mutazioni dei costumi una maturazione intellettuale e morale assimilabile all’evoluzione della specie umana mentre a una mente scevra dei condizionamenti cristiani dell'epoca di Frazer, l'etica non appare come un traguardo evolutivo ma è insita nell'Uomo, ma è indubbio che il “censimento” di Frazer è a tutt’oggi ineguagliato.

447464cd724bdc5691a8f412abd13447


TRADIZIONI TRASVERSALI A MOLTE CULTURE
Anche i cibi rituali, pur nelle varianti locali, hanno in comune in molte tradizioni europee la presenza di latte, di uova e in particolare di cereali, ovvero i più evidenti frutti della Natura animale e vegetale, indispensabili alla sopravvivenza umana e animale.
Le corrispondenze non sono solo in queste pratiche visibili e verificabili, ma anche in quelle meno distinguibili, quelle difficilmente interpretabili da chi non è addentro alle discipline antropologiche e magiche: la morte rituale dei re, la ierogamia, i simboli, il misterico e la mitologia. Agli studiosi non sfugge il collegamento mitico tra la Regina del Maggio e l’incoronazione mondana della “miss” di una cittadina moderna.

Benchè molti neopagani si stiano riallacciando alle antiche tradizioni celtiche prediligendo la rievocazione di Beltane, va detto che queste celebrazioni della primavera non sono di unica origine celtica bensì si sono susseguite per molti secoli, iniziando in epoca preceltica e in un areale geografico che comprendeva tutta l'Europa e alcune aree del Bacino Mediterraneo, e che queste pratiche, seppure ammantate di concetti cristiani e ora ritenute semplici forme di folclore tradizionale, si sono mantenute quasi inalterate in alcuni ambiti, e in altri mantengono "cliché" di chiara derivazione dalla religiosità pagana antica. Per esempio l'uso di raccogliere determinate piante per farne ghirlande o decorazioni, la consuetudine di fare falò, la tradizione di donare uova ai questuanti, il festeggiamento della Regina del Maggio, i simbolismi della ierogamia, la nota usanza dell'albero della cuccagna e molti gesti ora definiti poco approfonditamente "allegorie".

maypole


L'ALBERO DELLA CUCCAGNA E IL MAYPOLE
L'albero della cuccagna o palo della cuccagna, anche se in Italia è sempre più in disuso, ha lo stesso simbolismo arboreo del palo di maggio (il maypole inglese). Questo "gioco" è diffuso ovunque in Europa e l'origine pagana si è confusa con le feste cristiane (talora paradossalmente sono le parrocchie a organizzarlo) e lo si allestisce talvolta al primo maggio, altre volte al solstizio estivo oppure spesso ad agosto, cioè pur sempre nelle cadenze delle antiche feste stagionali agrarie e pastorali. Ciò che in Italia è diventato solo un gioco le cui reminiscenze pagane sono sottostimate e misconosciute, in altre zone d'Europa mantiene l'originaria connotazione pagana ben separata dall'area d'influenza cristiana. Le Chiese tollerano queste antiche feste, quando chi le festeggia lo fa con forte e inattaccabile senso della tradizione:

"ALBERO DELLA CUCCAGNA: James Frazer fa un'ipotesi antropologica che ne colloca l'origine assai indietro nel tempo, nei culti arborei diffusi in tutta Europa a partire dall'area celtica: le feste del Maggio sarebbero una persistenza degli antichi culti della fertilità, centrali presso le popolazioni agricole.
L’albero di primavera, quello che rimanda ai riti orgiastici in onore della fecondità della terra e degli uomini, si chiama in tedesco Maibaum e in inglese Maypole: la figura di entrambi è quella di un alto albero adorno di fiori e nastri e colori, che connette il cielo e la terra, e attorno al quale i giovani danzano a primavera.
Lo stesso rito in Italia si chiama Maggio: in alcuni paesi era stato mantenuto come festa che comprendeva anche l'albero della cuccagna, in altri era diventato rappresentazione popolare e mascherata su temi vari, dalle vite dei santi ai fatti dei paladini, a fatti di attualità (è da qui che evolve, probabilmente, il cantar maggio o calendimaggio dell'Appennino settentrionale).
La sua edizione minimale, l’albero della cuccagna, è più caratteristica dei paesi latini: qui l'albero sacro si riduce a palestra di agilità e destrezza per i robusti giovanotti del paese a caccia dei suoi frutti [...]
L'albero della Cuccagna sembra dunque essere quanto resta dell'arcaico albero sacro di maggio, spogliato di ogni magia e di ogni significato sacrale, e ridotto a gioco nel quale i giovani andavano alla conquista di proteine e calorie aggiuntive, nonché dell'ammirazione delle ragazze spettatrici delle loro esibizioni.
" Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Albero_della_cuccagna#Origini

Maibaum-photopin


ANTICHI RITI DIMENTICATI
In molti culti neopagani si celebra Beltane dimenticando forse che prima di essere una ricorrenza prettamente religiosa e cerimoniale è una solennità agro-pastorale tradizionale: la differenza è sottile poichè la sacralità insita nella Natura rende sacre le feste a essa dedicate. Ciò che fa la differenza è il "sentire" questi festeggiamenti non avulsi dalla quotidianità: sentimento che abbiamo quasi del tutto perso, probabilmente perchè la vita attuale non è regolata dai ritmi stagionali, e in particolare questo sentimento lo abbiamo perso qui in Italia poichè la Chiesa scinde nettamente l'umano dalla Natura, che gli è subordinata. Ecco perchè da noi le antiche tradizioni sono diventate feste cattoliche o nella migliore delle ipotesi, giochi e svaghi mondani. Ne è a riprova il fatto che molte celebrazioni primaverili qui sono state collegate al patrono locale e, come detto sopra, organizzate dalle parrocchie. Con elaborati artifici concettuali molti rituali sono stati associati alle vicende e alle figure cristiane: a Firenze si ponevano ghirlande di fiori nei tabernacoli delle chiese, in molte località le uova sono diventate simbolo di rinascita del Cristo, i falò si iniziano accendendo un cero in una chiesa cattolica e in alcuni paesi si porta in processione la statua del santo.
Non per niente le feste primaverili, a cui dobbiamo aggiungere i Floralia e le celebrazioni della Dea Maia, con l'avvento della devozione mariana sono confluite nella venerazione della Madonna, a cui è dedicato l’intero mese di maggio, facendo dimenticare ai popoli che l’etimologia di “maggio” deriva dal nome della Dea Maia, divinità della fertilità e del risveglio primaverile, che veniva onorata proprio il 1° maggio.

9d395f0864adcb7e753c12c204c6b3d3


In quanto a Calendimaggio e Cantar Maggio, che sono diventate per lo più manifestazioni concertistiche, gastronomiche o fieristiche, non dimentichiamo che oltre a essere a loro volta dalle antiche celebrazioni primaverili, hanno la caratteristica di includere nei festeggiamenti la musica e che questa è una tradizione che deriva dai trovatori francesi di area provenzale e in Italia si svolgono nelle regioni che hanno avuto influenze celtiche, quindi soprattutto nell'Italia nord-occidentale: si ritorna quindi in ambito celtico e si torna a parlare di Beltane, ma con una consapevolezza in più: Beltane è una festa neopagana della Ruota dell'Anno che non deve ridursi a una consuetudine fine a se stessa ma che deve includere secoli di storia e di tradizioni: non la si può festeggiare con quattro candele, con tre parole magiche e con due fiorellini senza conoscere le vere origini che l'hanno generata e fatta giungere fino a noi.

pngfuel


Nella data in cui si festeggia Beltane c'è chi nell'Europa centro-settentrionale celebra la Notte di Valpurga: si sa che il sincretismo cristiano dalle parvenze buoniste e tolleranti fu condito subdolamente con la mistificazione delle antiche usanze pagane e la Walpurgisnacht ha assunto una connotazione nefasta che richiama alla caccia alle Streghe: l'associazione con Santa Valpurga, canonizzata il primo maggio, fu tardiva: verosimilmente fu sfruttata la coincidenza delle date per dare un'ennesima stoccata alle sopravvissute tradizioni pre-cristiane: la festa di primavera è diventata la caccia alle streghe.

beltane_fire


CULTURE CHE NON DIMENTICANO
Presso molte popolazioni europee la scissione Uomo-Natura a opera di una Chiesa antropocentrica per fortuna non è stata portata a compimento e il senso di unione tra l'uomo e i cicli stagionali è ancora molto profondo. Ciò che in Italia è relegato a divertimento per anziani e bambini (i nostri giovani non trovano certo divertente seguire la processione della statua del santo paesano) in altre aree europee è vissuto da fasce di età più ampie: il May Day dei paesi anglosassoni è collegato alla Festa del Lavoro in un modo diverso dal nostro: non è un evento totalmente politicizzato e mantiene l'antico ricordo di giorno di riposo dopo la semina. La partecipazione è totale: da festicciole per i bambini a concerti giovanili, da sagre paesane con balli (il Maypole Dancing) a moderne feste di piazza. E' mantenuto anche l'uso dell'incoronazione della Regina di Maggio che tanto richiama gli antichi riti.
In Scozia l'Edinburgh Beltane Fire Festival è rappresentativo della tradizione dei falò, non è collegato a iniziative cristiane ed è una manifestazione prettamente giovanile; e la Notte di Valpurga per diversi paesi del Nord Europa è diventata una occasione di divertimento studentesco, per manifestazioni sportive e musicali, ma anche se con diverse interpretazioni, pur sempre con espliciti collegamenti alle antiche ritualità, in primis ai fuochi sacri.

jpg


In conclusione, i nostri Sabba sono davvero un cerchio, ma un cerchio psicologico e culturale chiuso, una bolla, una campana distaccata dal vero senso del Sabba che è una magia e una celebrazione dell’unione trionfante tra noi e il Creato: questo nesso in antichità era molto sentito poiché allora l’Uomo dipendeva dal Creato mentre ora l’Uomo dipende... dall’Uomo, a dispetto del Creato e di tutte le sue creature, animali, vegetali e minerali. Tornare a sentire il senso di interdipendenza con la Natura è difficile in un mondo tecnologico e i nostri Sabba finiscono per avere il valore banale di un’uscita al cinema o di una sessione di GDR online, perdendo la dimensione spirituale che dovrebbe essere alla base di un rito religioso. Eppure l’influsso della Natura permea tutto: stiamo fisicamente bene solo se mangiamo naturale, se viviamo naturale, e viene spontaneo giocare con le parole aggiungendo che stiamo psicologicamente bene se “pensiamo naturale”... Più pragmaticamente basterebbe pensare che in questa nostra era moderna ciò che muove il mondo è la cosa più naturale per antonomasia: i CEREALI: i tanto declamati cereali di cui spesso sentiamo parlare come cibo rituale, come attributi delle divinità, come "spirito del grano", e che anche a Beltane hanno un importante ruolo mitico e rituale, sono tuttora di interesse enorme per l’umanità: il mercato finanziario è fortemente influenzato dalle quotazioni borsistiche dei cereali: se una nazione con un forte indotto cerealicolo ha una crisi, l’equilibrio dell’intero trading mondiale è minacciato perché le merci più importanti al mondo sono il riso, il mais e le altre farine: il mercato cerealicolo, gestito appositamente tramite la Borsa Merci, è in assoluto la più influente transazione economica e dagli economisti è considerato la cartina di tornasole delle economie globali. Questa rilevanza dovrebbe farci riflettere. Quando celebriamo Beltane, o Calendimaggio, o comunque vogliamo chiamare e onorare questa festa a seconda della nostra tradizione, pensiamo “oltre il Sabba”, oltre il momento contingente del rituale: pensiamo alle tradizioni pagane che i nostri anziani seppur inconsapevolmente ancora rammentano, pensiamo alla commovente patina antica celata in gesti che ora riteniamo scontati; e quando predisponiamo il banchetto rituale per il nostro Sabba, in cui è immancabile la presenza di un cereale, pensiamo all’influenza della Natura sull’equilibrio globale e all’importanza che il Pane riveste da millenni e che riveste anche oggi:

"-In alcuni luoghi si faceva rotolare una grande focaccia rotonda di farina d'avena o d'orzo attraverso le ceneri.
- A volte s'accendevano due fuochi uno accanto all'altro; si chiamavano coelcerth o falò. Si spaccavano in quattro delle focacce rotonde di farina d'avena e altre di farina scura, si mettevano in un piccolo sacco da farina e ognuno dei presenti doveva prenderne una porzione. L'ultima era di chi teneva il sacco: chi prendeva una porzione bruna, saltava tre volte le fiamme, o correva tre volte tra i due fuochi; e il popolo credeva di assicurarsi così una messe abbondante.
- Queste focacce dette in Scozia bannock si cuocevano nel solito modo, ma si spalmavano con una crema fatta di uova sbattute, latte o panna, e poca farina d'avena.
" Da: "I fuochi di Beltane" (Il Ramo d'Oro - J.Frazer)

e612453fdbd1728613791fc8bed59025



decorative-4inch-brown-line-divider-space-top

15941011_1184230238293571_3044787334904525633_n-1

MAGIA - ALCHIMIA - ESOTERISMO

Nelle celebrazioni dei quarti stagionali, ciò che chiamiamo Sabba, prevale una magia agreste e popolare, semplice, elementare, finalizzata a migliorare le condizioni di vita che dipendevano dall’agricoltura e dalla pastorizia. Possiamo quindi definirla una magia essoterica. Ma questo indirizzo magico mette in subordine l’aspetto esoterico delle cadenze stagionali. D’altronde l’esoterismo di per se non è per i profani.
Beltane risponde alle caratteristiche del sud-est, tra Aria e Fuoco. E’ il Sabba della fusione degli opposti, della coniunctio fra conscio e inconscio, tra inferiore e superiore. Nella Tavola Smeraldina sta scritto:

Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente con grande industria. Ei rimonta dalla Terra al Cielo,
subito ridiscende in Terra, e raccoglie la forza delle cose superiori ed inferiori.

Marsilio Ficino, che studiò la Tavola Smeraldina, sosteneva che il fine dell’anima è la congiunzione tra la realtà fisica e lo spirito:
l’anima “è tale da cogliere le cose superiori senza trascurare le inferiori... per istinto naturale, sale in alto e scende in basso. E quando sale, non lascia ciò che sta in basso e quando scende, non abbandona le cose sublimi; infatti, se abbandonasse un estremo, scivolerebbe verso l'altro e non sarebbe più la copula del mondo.” (cit. Wikipedia)
L’anima dunque è la copula mundi obtinet naturae mediam regionem, e sta –per così dire- nel mezzo.

Dalla copula degli opposti, del sopra e sotto, alla copula alchemica sessuale: l’unione delle due nature, femminile e maschile, il matrimonio alchemico, la coniunctio tra il Re e la Regina. Molte infatti sono le rappresentazioni folkloristiche che ancora richiamano il mito del matrimonio magico, mito che, come detto, sottende, celata ai profani, la fase alchemica della coniunctio.

coniuctio


Il fiore magico di Beltane è la rosa: a sette petali rappresenta il settenario astrologico dei “sette pianeti”: Sole, Luna, Marte, Mercurio, Venere, Giove e Saturno, che nell’opera alchemica concorrono alla fusione tra realtà fisica e realtà immateriale.

Rosa rossa: maschile, zolfo, elemento fisso, il Re Rosso, il Sole; nei tarocchi, l’Imperatore.
Rosa bianca: femminile, elemento volatile, Mercurio, la Regina Bianca, la Luna; nei tarocchi, l’Imperatrice.

La parola alchemica della celebrazione di Beltane è rebis, res - bis, la cosa doppia, compositum de compositiis, intesa proprio come la coniunctio degli opposti.

red_rosa_png__by_ilenush_d57ams9


Fonti e approfondimenti:
- Wikipedia
- "Il ramo d'oro. Studio della magia e della religione" di James G.Frazer, Ed. Bollati Boringhieri
- http://ontanomagico.altervista.org/pane-beltane.htm
- BMTI - Borsa Merci Telematica Italiana
- https://edinburghfestival.list.co.uk/festi...-fire-festival/
- https://beltane.org/
- www.ilnordeuropa.it/2014/04/notte-d...-30-aprile.html
- https://it.wikipedia.org/wiki/Rebis
- http://mikeplato.myblog.it/2013/12/19/comm...te-trismegisto/
- "Il Graal", di Jean Markale, Ed. Oscar Mondadori

copyleftCopyleft – permesso d’autore
Questa pagina è in regime di Copyleft: la condivisione e la copia del materiale presente su questa pagina (sia testi che immagini dell'autore) sono libere e incoraggiate purché sia citata la fonte per esteso (nome o nick dell’autore, indirizzo del forum, collegamento ipertestuale a questa pagina).


CreativeCommons Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons - Attribuzione – Non commerciale -Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

icon_crafting_streamer_maypole-0615c9bf4fc31e71af25e4e204c2bda9
Può interessarvi anche anche:
FAI-DA-TE
idee per creare un piccolo
"MINI MAYPOLE,
PALO DI MAGGIO"


____________________________

Pietre di Luna su Facebook: SocialIcon_PL



Edited by Deomira ErbaLuna - 28/4/2022, 16:20
 
Top
sally87
view post Posted on 22/4/2016, 14:06




In Germania si festeggia il Walpurgisnacht ma non come festa pagana... Ma sempre con il fuoco al centro ... Deo non c'è una canzone in italiano? I Faun sono grandi e io le canzoni le capisco... Ma se c'è qualcosa in italiano sarebbe altrettanto carino :)
 
Top
view post Posted on 22/4/2016, 15:16
Avatar

Advanced Member AbbracciaGatti

Group:
Administrator
Posts:
3,688

Status:


Ahi... in Italia c’è stato proprio un vergognoso abbruttimento delle tradizioni. Innanzitutto non ci sono canzoni e musiche pagane in Italia, ed è per questo che sono spesso polemica perché i neopagani italiani di fatto non stanno costruendo niente e stanno usando roba americana anziché creare qualcosa di locale. Quindi non esiste musica wiccan o pagana italiana che possa essere simile al brano dei Faun.
Però dobbiamo ringraziare che in Italia ci siano cantanti, musicisti, cantautori e gruppi di musica folk e celtica che hanno ripreso il filo interrotto della musica tradizionale locale e questa è l’unica musica che in Italia si avvicini al neopaganesimo.
Per restare in tema Beltane e Calendimaggio, ho trovato questo brano di musica celtica che ha un testo decisamente agreste:
Radìs - "Ben venga maggio"
Fa parte di quelle canzoni tradizionali che, come ho scritto sopra nel topic, erano originate dalla musica dei trovatori provenzali, musica che si è poi evoluta a livello regionale dove svariati gruppi hanno interpretato antiche ballate medioevali quali per esempio “Donna Lombarda” (V secolo d.C.) e “Ben venga maggio” (XV sec.).

Se trovo altre musiche lo scrivo.

CITAZIONE
In Germania si festeggia il Walpurgisnacht ma non come festa pagana... Ma sempre con il fuoco al centro ...

Eh, infatti all'estero, anche se si è persa un po' la consapevolezza delle vere origini delle feste, però si mantiene il simbolismo, come nel caso dei fuochi, e soprattutto sono feste dove per fortuna non ci sono preti e messe :)
 
Top
view post Posted on 27/4/2017, 14:50
Avatar

Advanced Member AbbracciaGatti

Group:
Administrator
Posts:
3,688

Status:


Aggiunta una breve integrazione: Magia, Alchimia ed Esoterismo.
Buone celebrazioni :) :pent:
 
Top
sally87
view post Posted on 29/4/2017, 09:11




Grazie come sempre Deo😍😍😍
 
Top
view post Posted on 29/4/2017, 23:07
Avatar

Advanced Member AbbracciaGatti

Group:
Administrator
Posts:
3,688

Status:


Grazie a te per l'apprezzamento :kisss: Felice Beltane cara :what1: :godss:
 
Top
view post Posted on 1/5/2018, 20:21
Avatar

Advanced Member AbbracciaGatti

Group:
Administrator
Posts:
3,688

Status:


562446cac8751c67ed7ee476b72b059c
Up
 
Top
6 replies since 22/4/2016, 13:23   2606 views
  Share