PIETRE DI LUNA - vie pagane

OSTARA: la LEPRE e il Coniglio

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view post Posted on 13/3/2016, 19:19
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OSTARA: la LEPRE
e il Coniglio
(le vere origini della pasqua)


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La lepre e il coniglio, animali della famiglia dei Leporidi, dell'ordine dei Lagomorfi, sono entrati a far parte della mitologia universale per svariati motivi: per la loro diffusione in molte aree del mondo, per la loro proverbiale prolificità, per i tratti caratteristici del loro carattere, per la morfologia che li mostra a tratti timidi, a tratti furbi e scattanti e a tratti teneri e dolci.
Inoltre, per la velocità dei loro balzi e per la varietà di colore dei manti con cui si mimetizzano in ogni ambiente, hanno assunto una caratteristica di evanescenza che si presta altrettanto a farne animali mitici.
Un'altra peculiarità di questi animali è l'assenza di versi: i Leporidi sono animaletti pressoché silenziosi e l'unico suono forte che emettono è il cosiddetto "urlo di morte", uno straziante lamento di sonorità simile a uno strillo umano, che gridano all'approssimarsi di un pericolo elevatissimo o della morte. Anche il loro modo di comunicare battendo rapidamente una zampa sul terreno li rende bestiole davvero originali.
Data la sua prolificità la lepre è naturalmente considerata un emblema di fertilità e di fecondità.
I miti su conigli e lepri, ma soprattutto su queste ultime poiché sono ritenute più selvatiche, appaiono da millenni in ogni cultura e in ogni civiltà trasversalmente in tutto il mondo, nel bene e nel male.
In alcuni Paesi (per esempio nel continente africano), lepri e conigli sono considerati “trickster” ovvero animali spesso antropomorfizzati, a metà tra animale e divino, che compiono dispetti, ingannano, o che mutano la realtà facendola apparire in modo diverso. Un simile atteggiamento lo possiamo trovare in alcune entità del Piccolo Popolo. Per gli Egizi la lepre era connessa al Dio Osiride, con le cui sembianze era spesso raffigurato. Anche per i popoli amerindi lepre e coniglio erano associati a una divinità femminile della fertilità. In molte forme di spiritualità di matrice sciamanica hanno connotati magici: scompaiono per poi riapparire in luoghi diversi, oppure volano, sia in alto nella volta celeste, sia rasoterra poiché la loro corsa fa sembrare che stiano volando. In particolare la lepre è divenuta l’animale della primavera per antonomasia e accompagna le Dee associate alla festività equinoziale di Ostara.

"In Cina si ritiene che il coniglio sia un compagno della divinità lunare Chang'e e per lei produca un elisir per l’immortalità pestando gli ingredienti nel suo mortaio, e infatti viene ricordato nella festività dedicata alla Luna e alla dea Chang'e. [...] In Finlandia troviamo Hittavainen, il dio delle Lepri. In Siberia Kaltes-Ekwa, dea della Luna.
Ma anche nei restanti continenti il motivo del coniglio ricorre. In Centrafrica c’era Kalulu, il dio degli imbrogli. Anche i nativi americani avevano le proprie divinità-coniglio… Gli Ojibwa avevano Nanabozho (il Grande Coniglio), un dio mutaforma e co-creatore del mondo.[...] I Maja rappresentavano la Luna come un coniglio. Gli Aztechi, invece, veneravano Ometotchtli (Due Conigli), il dio della fertilità, e altri 400 dei conosciuti come Centzon Totochtin ("quattrocento conigli”).
" tratto da: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it...sulla-luna.html

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LEPRI, SUPERSTIZIONI E TABU'
Lepri e conigli sono protagonisti di molte superstizioni: in alcune lo sono in negativo, in altre sono protagonisti in positivo, rendendo queste bestiole, e le loro pelli, dei simboli apotropaici: una zampa di lepre (o di coniglio) è da sempre considerata un amuleto portafortuna.
"Per la precisione la zampa di coniglio selvatico deve essere solo la posteriore sinistra e l'animale deve essere ucciso solo di luna piena oppure nuova: gli anglosassoni preferiscono che avvenga di venerdì 13, ma si sa i giocatori sono superstiziosi e montano la zampa solo in argento, metallo lunare. I marinai non lo nominano mai per tre volte prima di imbarcarsi, perché porterebbe sfortuna mentre, se si ripetono le parole “coniglio bianco” tre volte, ci si assicura prosperità. Dato che i piccoli conigli nascono già con gli occhi aperti, si crede che abbiano la capacità di tenere a distanza il diavolo. Appendere una zampa di coniglio sopra la culla di un neonato protegge il bambino dal male, se una donna desidera una famiglia numerosa è necessario che porti addosso una zampa di coniglio (ancora una volta riaffiora il binomio coniglio-fertilità). Dal punto di vista terapeutico, per alleviare il dolore dovuto a storte e per far riassorbire l’ecchimosi, è sufficiente utilizzare pelli di coniglio umide." (Cit. Tular)

Anche Robert Graves nel suo testo “La dea bianca” cita la lepre:
"Del tabù sulla lepre ci parla Plinio, e il fatto che questo sia un animale regale è provato dalla storia della lepre portata in battaglia da Boadicea. I contadini del Kerry aborrono tuttora la carne di lepre e dicono che mangiarla sarebbe come mangiare la propria nonna. Io credo che fosse sacra perché è molto agile e prolifica (secondo Erodoto concepisce mentre è ancora incinta) e copula in pubblico senza imbarazzo, al pari della tortora, del cane, del gatto o dei tatuati Pitti. La posizione della costellazione della Lepre, ai piedi di Orione, fa pensare che fosse sacra anche nella Grecia pelasgica."

I Leporidi sono passati anche sotto la dura critica biblica: secondo un'errata interpretazione del Deuteronomio i conigli, le lepri e persino i cammelli sono considerati "immondi" in quanto "ruminano". Questa peculiarità unita alla caratteristica fecondità di lepri e conigli, nonché alla ciecotrofia, che è un fenomeno tipico della digestione dei Leporidi che agli occhi umani può sembrare sporco, hanno contribuito a rappresentare queste bestiole come un simbolo di impudica carnalità e di scarsa morigeratezza!

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LEPRI E ASTRONOMIA
Anche la volta celeste ha dato all'uomo degli spunti per mitizzare lepre e coniglio:

La Lepre (in latino Lepus) è una costellazione meridionale, che si trova subito sotto Orione, e forse rappresenta la lepre che egli sta cacciando. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e aprile; dall'emisfero nord è una delle figure minori più caratteristiche del cielo stellato invernale. (cit. Wikipedia)

Il coniglio lunare è una creatura immaginaria presente nella mitologia e nel folklore di molti paesi dell'Estremo Oriente, ed in particolare di Cina e Giappone. Si tratta per l'appunto di un coniglio che vivrebbe sulla Luna. Deve la sua origine ad una pareidolia comune in Asia (ma non in Occidente) per la quale è possibile vedere, negli avvallamenti della faccia illuminata della Luna piena, la figura di un coniglio seduto sulle zampe posteriori a fianco di un pestello da cucina. (cit. Wikipedia)

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Le lepri danno anche il nome a un Esbat del calendario lunare di alcune tradizioni neopagane: "la Luna della Lepre". Si tratta della prima lunazione dell'anno, considerando che l'anno lunare inizia convenzionalmente a primavera, quindi cade tra marzo e aprile, vicina all'equinozio.

La correlazione di lepri e conigli con la Luna e con le divinità lunari femminili non ha una chiara origine: non è semplice trovare una scaturigine in un mito universalmente condiviso: può spiegarsi unicamente con il fenomeno della "convergenza culturale" per cui a opera dell'intelligenza collettiva e dell'inconscio collettivo, molti atteggiamenti culturali e molte credenze appaiono simili in molte civiltà anche lontane e non in contatto tra loro.
In molte culture la lepre era associata sia al pianeta Venere che alla Dea Venere: per i Greci era sacra alla Dea Afrodite, nell'Europa del nord alla Dea Eostre: sia la divinità che il pianeta rappresentano la primavera. Ricordiamo che la mitizzazione del pianeta Venere è dovuta soprattutto al fatto che nell'emisfero boreale la sua massima inclinazione è nelle sere dell'equinozio primaverile e nelle albe di quello autunnale: per questo motivo è detta anche la "stella dei pastori" poichè è il primo astro visibile che accompagna il gregge e il pastore al pascolo all'alba e agli ovili al tramonto.

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ETIMOLOGIA DI "OSTARA":
Nell'ambito degli studi di chi segue i culti della Wicca, della Stregoneria e del neopaganesimo occidentali (o semplicemente di chi si interessa di antropologia o di mitologia della cultura occidentale), il simbolismo e il mito della lepre, trascinati sino a noi dalle tradizioni pasquali cristiane, sono rintracciabili nelle tradizioni europee e in particolare nel culto della già citata Dea nordica Eostre o Ostara.
L’esistenza di Eostre come divinità specifica è messa in discussione, tuttavia questa figura divina è spesso apparsa a rappresentare la Dea che incarna l’Est, l’alba, il risveglio, la rinascita, la primavera: un po’ come la Befana, che ha preso su di sé gli attributi delle Dee invernali solstiziali, anche se questo paragone è improprio e deve servire solo come esempio.
Ma dobbiamo anche fare un parallelo con l’assunto dell’antropologo Vladimir Propp che a proposito delle Dee “vecchie”, colse il filo che unisce tutte queste figure di magiche anziane concludendo che esse rappresentano l’antenata mitica matrilineare, la Nonna totemica di tutte le popolazioni. Seguendo il medesimo processo interpretativo, possiamo ipotizzare che verosimilmente Eostre sia il “compendio” o la “sintesi” delle giovani Dee dell’alba, dell’Est.
I prefissi est- e ost-, che si riferiscono al punto cardinale Est, da cui deriva il nome della Dea Eostre, letteralmente "Dea dell'alba", li ritroviamo in svariati significati e lingue: osten e östlich (est e orientale in tedesco), east ed eastern (est e orientale in inglese); Ostrogoti (Oster Got), ecc.
"Pasqua" in inglese e in tedesco, rispettivamente Easter e Ostern, contengono in se il nome della Dea Eostre. O meglio: della Dea come sintesi di divinità rappresentativa dell’alba della giornata e dell’alba dell’anno (l’inizio dell’anno: la primavera). Ricerche etimologiche affidabili, a cominciare dal testo di Jacob Grimm, Deutsche Mythologie, 1835, hanno sancito definitivamente che Ostern e Easter derivano dal nome della Dea e non dal punto cardinale Est.
E' la Dea semmai che prende il proprio nome dal lemma che indica l'oriente e l'alba. Per la precisione, della Dea Eostre intesa come sintesi del divino insito nella brillantezza dell'alba e del nuovo sole.
Come si è detto, Eostre era una divinità dell'Alba come molte altre divinità solari proto-indoeuropee "dell'aurora" e secondo il calendario agri-lunare, alba e primavera sono considerati punti di inizio, della giornata e dell'anno. Da notare anche le affinità linguistiche, filologiche, semantiche e mitiche con le dee Ishtar e Astarte.
Gli antichi miti ci sono pervenuti anche tramite parole di uso comune pur se di significato distorto da quello originario: ma fermarsi solo a notare le rassomiglianze linguistiche tra i nomi di queste Dee può prestarsi a generare delle paretimologie: bisogna guardare le altre caratteristiche che accomunano le divinità: gli attributi celesti sono una peculiarità comune non trascurabile. Il simbolo della stella a otto punte di Astarte rappresenta il pianeta Venere (erroneamente noto come stella). Ishtar e Inanna sono dette “stella del mattino” e “stella della sera”, entrambe, come detto, diciture riferite al moto di Venere nelle albe e nei tramonti. Infine queste divinità sono tutte associate all’equinozio primaverile e all’alba, quindi agli inizi, sia dell’anno che della vita (risveglio, rinascita, creazione, fertilità e fecondità).

Per concludere, l’assonanza tra Eostre e Ishtar /Istar è una pura coincidenza, ma associare queste figure divine ha comunque un senso: sono divinità solari della primavera e dell’alba, sono legate al pianeta Venere e al suo moto nel periodo equinoziale primaverile, e questi sono probabilmente i motivi per cui popolarmente queste divinità vengono confuse. A prescindere dall’etimologia, funzioni, attributi e rituali sono caratteristiche comuni a queste e ad altre Dee in riferimento al risveglio primaverile e al ritorno della luminosità solare.


DEE E LEPRI
In inglese è famoso il coniglietto pasquale detto Easter Bunny di assodata origine pagana: nei secoli le tradizioni furono sincretizzate e la lepre magico-mistica che in tutto il Nord Europa era stata compagna di molte divinità femminili, si è trasformata nel coniglietto di Pasqua che conosciamo anche in Italia. Nelle isole britanniche la Dea affiancata dalla lepre era Eostre mentre per i norreni si trattava di Freya: sappiamo però che Freya ha una carrozza trainata da gatti...1
A questo punto bisogna aggiungere che nelle narrazioni spesso i gatti sono stati scambiati per lepri o per conigli e viceversa. E la lepre è considerata un famiglio delle streghe al pari del gatto. Inoltre la forma del gatto è somigliante alla forma di lepri e conigli, sia nelle zampe posteriori, che nella postura e persino nell’agilità dei balzi. Ciò nonostante è aleatorio sostenere che Freya avesse per compagne delle lepri. Oppure no...
In soccorso ci viene il fatto certo che le lepri sono state descritte come compagne di altrettante divinità primaverili/dell'aurora, quali Afrodite, Venere, Eos e la stessa Freya come suggerisce Robert Graves nel suo libro "La Dea bianca".
Graves porta ulteriori esempi di Dee e lepri, aggiungendo per esempio che la regina Boadicea, personaggio realmente esistito e che è stato in seguito mitizzato, durante la battaglia contro i Romani lasciò libera una lepre, presumibilmente nella speranza che questi ultimi l'avrebbero colpita perdendo così il loro coraggio. Il tema della caccia alla lepre è altresì patrimonio di molti miti europei e vede sempre protagonista una Dea primaverile. E sempre Graves precisa che la lepre nella tradizione inglese "depone" ancor oggi le uova di Pasqua. Ma questa è un'altra storia, e per parlarne dovremmo partire... dall'uovo di Leda!2

In conclusione, a riassunto di quanto detto sopra, la lepre o il suo omologo, il coniglio, è un animale molto presente nei miti, e in particolare in Europa è sempre stata vicina alle divinità rappresentanti della primavera e del sorgere del sole: Dee luminose e feconde già venerate nel neolitico e giunte sino a noi passando dai Classici, dal medioevo e dalla cristianità per confluire infine nei culti neopagani.

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1- Una curiosità: i gatti della Dea Freya erano di razza NFO - norvegesi delle foreste (i Norsk Skogkatt, una antica razza di gatti originaria dei paesi scandinavi. (cit. Wikipedia)

2- I Classici usavano la locuzione latina "ab ovo" che tradotta letteralmente significa "dall'uovo", e quindi "da molto lontano", "dalle più remote origini". L'uovo in questione è quello generato da Leda dopo essere stata resa incinta da Giove sotto forma di cigno, dal quale nacquero da un lato i figli di Tindaro Castore e Polluce, e dall'altro Elena e Clitennestra.L'equivalente italiano del proverbio initiare ab ovo è "cominciare da Adamo ed Eva", e nel linguaggio comune si suole citare quando qualcuno incomincia a raccontare una storia molto alla lontana. (cit. Wikipedia)


_________________________
Per approfondire:
- Il mito del Coniglio Lunare con Mortaio e Pestello

- http://clubdelmistero.altervista.org/simbologia-coniglio-2/

- https://it.wikipedia.org/wiki/Coniglietto_pasquale

- https://it.wikipedia.org/wiki/Coniglio_lunare

- Cesare Accorsi in "La lepre e l'equinozio" - rivista Sirio n.419

- STREGHE E LEPRI -i racconti di W. B. Yeats-

- PASQUA PAGANA - pagan home decor

- OSTARA - LETTURE SCELTE

- Biblioteca: OSTARA - LEGGENDE DI PRIMAVERA

Fonti delle immagini: Lisa Parker, Amanda Clark, Wendy Andrew, Mandy Walden, Pinterest.
____________________________

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Edited by Deomira ErbaLuna - 18/3/2022, 22:09
 
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view post Posted on 14/3/2016, 16:41
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Essendo la mammaconiglia di 2 lapini non posso che adorare questo post, non sapevo fossero collegati alla prima lunazione di primavera :)
 
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view post Posted on 14/3/2016, 18:16
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Wow Deo sei una fonte inesauribile di conoscenze!! :wub:
Non sapevo che l'anno lunare comincia a primavera, credevo cominciasse a gennaio. Quindi la prima luna dell'anno corrisponde alla luna piena di Marzo?

Inoltre resto sempre più stupita dagli innumerevoli furti della religione cristiana al mondo pagano, le sovrapposizioni e le copiature sono sfacciate. In merito alla Pasqua cristiana ho trovato questo girovagando su internet: PASQUA: In questo giorno i cristiani festeggiano la "resurrezione" di Gesù. La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Si tratta quindi di una festività legata all'equinozio di primavera.
Tutti i popoli pagani dell'Impero Romano, e non solo, conoscevano già questa festa, che non è altro che una festa primaverile: gli alberi germogliano, nei prati sbocciano i primi fiorellini e quindi la natura, dopo il freddo inverno, "risorge".
L'idea di resurrezione della natura diventò resurrezione di Cristo, e anche questo mito, in qualche modo, fu "incorporato" nella nuova religione che andava diffondendosi in antitesi al paganesimo ma, al tempo stesso, paradossalmente, non c'è tradizione pagana che non sia stata "rubata" e fatta propria dalla chiesa cristiana dei primi secoli.
 
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view post Posted on 15/3/2016, 01:17
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@Psy, di recente ho trovato anche dei riferimenti simili sui libri di storia e ne tratterò in un post: di fatto ci viene detto che i "pagani" erano dei contadinotti inconsapevoli presi da stupore ignaro di fronte a un tramonto, a un germoglio, a un agnellino... Insomma si potrebbe cantare "quando i pagani fanno ooh..." :lol:
Ci viene detto che per un pagano quindi la lepre era solo un animaletto saltellante carino da guardare e buono da mangiare :woot: Il problema è che ci viene detto ancora adesso, nel ventunesimo secolo... E c'è chi ci crede. E soprattutto viene insegnato ai nostri figli a scuola, che i pagani erano campagnoli ignoranti.

@Prima Neve, come sai ne ho avuti due anch'io e mi è stato facile quindi interpretarne la gestualità, soprattutto nell'affrontare i miti in negativo, le superstizioni aberranti come quella sull'impudicizia. Certe cose possono partire solo da menti tarate...
Un abbraccio lapino ai tuoi piccoli :wub:
 
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Nyori
view post Posted on 15/3/2016, 09:40




Deo grazie per questo post, è molto interessante. Io adoro lepri e conigli e mi ha fatto molto piacere leggere questo lavoro :kisss:
 
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figureheadgirl
view post Posted on 23/9/2016, 23:14




Io adoro i leprotti!
Ogni tanto ne incontro qualcuno e mi commuovo :)

I furti del Cristianesimo nei confronti del Paganesimo, come avete detto, sono molti e soprattutto palesi, e proprio perché palesi non capisco come faccia a stare ancora in piedi tutto ciò...
 
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view post Posted on 24/9/2016, 01:42
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Per noi che siamo abituati a queste disamine, i "furti" sono palesi, ma se ci pensi, c'è una gran quantità di persone che si stupirebbero e addirittura si scandalizzerebbero se leggessero queste cose. Noi nel nostro percorso neopagano abbiamo disvelato man mano le falsità e i furti, per noi non sono novità perchè da anni leggiamo le origini pagane di moltissime tradizioni, e più andiamo avanti in questo nostro percorso più incontriamo ulteriori riprove: abbiamo imparato cosa si cela dietro le tradizioni di Halloween, abbiamo imparato la correlazione tra la nascita di Gesù e la ri-nascita del sole, abbiamo imparato che prima della Pasqua si celebrava il risveglio della Natura e così via. Ma un sacco di gente non ha mai sentito parlare nemmeno dell'esistenza del neopaganesimo. Anch'io però mi stupisco, specie pensando che nell'era di internet c'è ancora gente che "non ci conosce", figuriamoci se gli vai a dire che la Pasqua è una cosa pagana rubata dai cristiani :surp: :iiih:
P.S. - Anche io ogni tanto vedo qualche lepre in campagna, sono così veloci e ben camuffate dagli stessi colori dei campi, che non mi meraviglio che lepri e conigli siano diventati simbolicamente animali dalle valenze sfuggenti :)
 
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figureheadgirl
view post Posted on 24/9/2016, 15:22




In effetti, nell'era di Internet, mi aspetterei più obiettività, ma mi rendo perfettamente conto che sono discorsi utopistici... :iiih:
 
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view post Posted on 19/3/2017, 21:48
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Felice Ostara! :happ: :what2: :tripl: :wstar:

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view post Posted on 22/3/2017, 13:54
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Bel leprotto :kisss: Anche se in ritardissimo auguri a tutti voi
 
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view post Posted on 16/3/2018, 13:45
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Quest’anno abbiamo integrato il post anche con un paio di fiabe di Yeats con protagoniste –naturalmente- le lepri :what1:
 
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10 replies since 13/3/2016, 19:19   4323 views
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