PROGETTO “LE VERE ORIGINI DI HALLOWEEN” LA VERA DIFFERENZA TRA SCIENZA E FEDE
Il Progetto “Le vere origini di Halloween” è un'iniziativa che si propone di rendere disponibile a quante più persone possibili una corretta, equilibrata divulgazione della storia delle vere origini della festa di Halloween, al fine di smantellare: - le erronee nozioni propagandate da diverse Chiese cristiane che attribuiscono a questa ricorrenza una connotazione violenta, depravata e, letteralmente, demoniaca. - le nozioni sbagliate e confuse della gente comune che seppure spesso in buonafede, non conosce altro che la deviata ed equivoca versione canonica diffusa dalla Chiesa.
Questo progetto inoltre non si limita alla divulgazione effettuata nei giorni attorno ad Halloween: è molto di più: è una campagna di sensibilizzazione che parte dalle spiegazioni inerenti la festività del 31 ottobre, per proseguire approfondendo le origini pagane di molte celebrazioni stagionali e di molte tradizioni regionali italiane, facendo comprendere a tutti come le numerose forme di culto pagane e neopagane siano incentrate su una buona etica e non, come vorrebbe l'acerrimo proselitismo anti-pagano, imperniate su basi violente e fondate su concetti diseducativi.
LA VERA DIFFERENZA TRA SCIENZA E FEDE Coloro che collaborano a questo progetto, che lo curano e lo implementano, sono studiosi prima che religiosi, e lo studio che compiono ha basi storiche, antropologiche, archeologiche e di ulteriori discipline (psicologia, pedagogia, sociologia e altre) quindi fondato su una ricerca professionale effettuata con metodi riconosciuti, non empirici o fideisti.Qui sta la differenza tra scienza e fede: qui sta la differenza tra i fautori del Progetto e i postulatori della verità distorta sulle vere origini della celebrazione di Halloween: -i primi si muovono in ambito accademico, portano prove storiche, scientifiche, si basano su studi specialistici e su risultanze archeologiche ufficiali, riportano riferimenti bibliografici autorevoli e citano autori classici la cui attendibilità è manifestamente nota a tutta l’umanità. - i secondi si avvalgono di stereotipi, di luoghi comuni, di preconcetti, di dogmi e di superstizioni; rispondono con speculazioni, inverosimili per antonomasia, avanzano certezze aleatorie (è un ossimoro!) e citano la Bibbia: un testo privo di riferimenti biografici (e bibliografici!) da cui essi traggono grossolani riferimenti che spacciano per verità assodate e irrefutabili.Fa specie che nel XXI secolo si ricorra a pregiudizi, a superstizioni e a falsità per avallare una tesi: chi lo fa dovrebbe essere clamorosamente bollato come disonesto e millantatore o, nella migliore delle ipotesi -quando mosso da ingenua buonafede- dovrebbe essere istruito in quanto ignorante. Ma buonafede e malafede spesso vanno a braccetto: se il Progetto “Le vere origini di Halloween” è ancora inefficace contro coloro che sono in malafede e contro chi confuta la verità con le bugie e persino con l’arroganza, almeno può essere efficace con chi ignora in buonafede le origini della festa e la connotazione non violenta di questa ricorrenza, e questo è un grande traguardo perché chi è in malafede si fa forte del credito che riscontra presso stuoli di persone poco colte che inconsapevolmente ne accrescono la credibilità: ma se la gente comune prende coscienza di essere stata ingannata da secoli di menzogne, chi propina falsità acquisirà meno credito e di conseguenza meno potere, quel potere oppressivo che stiamo subendo da due millenni.
Infine per rimarcare l’utilità del Progetto "Le vere origini di Halloween" vale ribadire che le basi di ricerca sono accurate e professionali: chi legge ciò che viene divulgato tramite il Progetto, avrà dunque la sicurezza di usufruire di una lettura attendibile e colta, non approssimativa e tantomeno fideista e negazionista. Una parte importante del Progetto è dedicata a un approfondimento pedagogico e psicologico su come le paure, l’horror e il macabro, se ben canalizzati, possano essere utili a una equilibrata formazione del carattere e dell’identità dei nostri piccoli: nella fattispecie, affrontare la paura della morte è un’esperienza formativa indispensabile. Lo spiega nell’articolo al seguente link, Laura Ghianda, Dott.ssa in Scienze dell'Educazione: Perché Halloween fa bene ai bambini (e non solo)
Al fine educativo e pedagogico si aggiungono molte iniziative, specialmente per i più piccoli: suggerimenti su come festeggiare Halloween in modo divertente, consigli su faidate, DIY e riciclo creativo, per creare decorazioni e costumi, consigli su film, cortometraggi e cartoni animati, e proposte varie su ricette di cucina.
La sensibilità degli attivisti si rivolge anche a coloro che avendo allergie e/o intolleranze alimentari, non possono godersi il gusto dei tradizionali “dolcetti”: da alcuni anni viene proposto il “Progetto ZuccAzzurra”, un’iniziativa di origine stavolta davvero statunitense!, e davvero un’ottima idea che è bene che prenda piede anche qui in Italia, che si propone di sostituire i dolcetti che vengono distribuiti specie ai bambini, con altri “treats” (altri regalini) non alimentari: piccoli giocattoli, materiale di cartoleria, figurine, macchinine, pupazzetti a tema Halloween e quant’altro possiamo creare noi stessi col faidate: Progetto ZuccAzzurra
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