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CHIROLOGIA - LA LETTURA DELLA MANO

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view post Posted on 5/7/2018, 21:40
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CHIROLOGIA - LA LETTURA DELLA MANO

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Con il termine chiromanzia si definisce la pratica di descrivere la personalità e prevedere il destino di un individuo attraverso lo studio del palmo della sua mano.
La parola deriva dal greco: “χειρομαντεία (cheiromantéia)”, composto da “χείρ (chéir)”: “mano” e “μαντευω (mantéuo)”: “predire”.
La pratica, diffusa in tutto il mondo (sebbene con numerose varianti culturali), è anche conosciuta come lettura della mano; la persona che la pratica è chiamata chiromante.
La chiromanzia, universalmente considerata una pseudoscienza si divide in due discipline principali: la chirologia, che si occupa dello studio delle linee del palmo così da “leggere” il carattere di una persona, e la chirognomia, che si occupa dello studio della forma della mano.
(Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiromanzia)


Storia della chiromanzia
Come la maggior parte delle scienze occulte, anche la chiromanzia è di origini antichissime, infatti i primi scritti che trattano l’arte di interpretare le linee della mano risalgono al 6000 A.C. e provengono dalle civiltà più disparate, ma soprattutto da quelle fiorite nel Medio Oriente (come nell’astrologia indiana di cui era una disciplina).
Al saggio induista Valmiki sarebbe attribuito un libro oggi perduto, il cui titolo si potrebbe tradurre: "Gli insegnamenti di Maharishi Valmiki sulla chiromanzia maschile"; questo libro avrebbe contenuto 567 stanze e potrebbe essere stato scritto più di 5000 anni fa.
Dall'India l'arte della lettura della mano si diffuse poi in Cina intorno al 3000 A.C.; successivamente raggiunse Tibet, Egitto, Persia e si sviluppò in Grecia, dove fu praticata anche dal filosofo Anassagora.
Lo sviluppo in epoca classica ha lasciato tracce nella terminologia, che indica alcune parti del palmo e della mano usando i nomi degli antichi dei greci e romani.
La chiromanzia si è diffusa anche attraverso i Rom ed altri popoli zingari, che tradizionalmente la praticano ancora; ancora oggi non è ancora stata condotta alcuna ricerca soddisfacente né in sostegno né in contrasto alla scientificità di questa pratica, che viene generalmente considerata una pseudoscienza, al pari dell’astrologia e della cartomanzia: ciò è dovuto alla sua totale assenza di fondamento scientifico e di possibilità di verifica.

Tecniche
Ci sono molte interpretazioni diverse delle linee della mano a seconda delle differenti scuole di chiromanzia, e i moderni chiromanti spesso combinano le tradizionali tecniche di preveggenza con la psicologia, la medicina olistica e altri metodi di divinazione.
Un'antica credenza cinese ritiene che ad ogni dito della mano corrisponda qualcuno a noi caro: il mignolo rappresenta i figli; il medio rappresenta noi stessi; il pollice rappresenta i genitori; l'indice rappresenta fratelli e sorelle; l'anulare rappresenta il partner.

Le linee della mano secondo la chiromanzia o, più precisamente, la chirologia sono:
1) linea della vita; 2) linea della testa; 3) linea del cuore; 4) cintura di Venere; 5) linea del Sole; 6)linea di Mercurio; 7) linea della fortuna.
Ma i chiromanti leggono solo tre linee principali, presenti in quasi tutte le mani, a cui danno grossomodo queste interpretazioni:

Linea del cuore:
È una linea che attraversa la parte superiore del palmo, e a seconda della tradizione può essere letta a partire dal bordo del palmo sotto al dito mignolo verso il pollice oppure viceversa; rappresenta gli "affari di cuore" sia in senso fisico che metafisico (ossia può riguardare i sentimenti).
Può dunque, a seconda della forma, dare indicazioni su stabilità emotiva, prospettive sentimentali, depressione, stoicismo e salute del cuore.

Linea della testa:
Questa linea parte dal bordo del palmo sotto il dito indice ed attraversa il palmo fino all'altro bordo; rappresenta gli "affari di testa" ossia principalmente la mente e il modo in cui lavora.
Può dare indicazioni su stile di apprendimento, comunicazione, intelletto e desiderio di conoscenza, oltre che sull'approccio (creativo o analitico) all'informazione.

Linea della vita:
È una linea che parte dal bordo del palmo sopra il dito pollice, spesso unita alla linea della testa, e gira ad arco verso il polso; rappresenta la vitalità ed il vigore della persona, e può dare indicazioni sulla salute fisica e il benessere generale.
Si trovano anche indicazioni su grandi cambiamenti che possono intervenire nella vita della persona, compresi cataclismi, incidenti e trasferimenti.
Contrariamente a quanto si crede, la lunghezza della linea della vita non è correlata alla lunghezza della vita della persona.

Linea simiana:
Quando le linee del cuore e della testa coincidono o tendono a coincidere, la linea così ottenuta si chiama simiana.
Il termine viene dal latino sīmÄa (scimmia), perché in alcune scimmie è stata trovata una sola linea nel palmo; questa linea "fusa" si trova principalmente nei portatori di down, ma anche in persone sane, sia pur raramente, in questo secondo caso viene individuata come un segno molto fortunato che denota grande capacità di concentrazione mentale, potenza di immaginazione; secondo la tradizione può portare, a volte, anche alla chiaroveggenza; questa linea si può avere in entrambe le mani, ma anche solo in una delle due.

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In una lettura della mano si deve osservare ed analizzare la forma, il colore, i rilievi e le depressioni del palmo, dai cui segni, con l’aiuto di una vigile intuizione, si può trarre un responso ch riguardi il presente e che scopra le linee di tendenza della sorte futura.
Altre cose si possono scoprire osservando le linee ed i segni delle dita: esse parlano il linguaggio gestuale del profondo e rivelano la sensibilità della persona, ne evidenziano gli istinti primordiali di difesa e di conservazione, le qualità corporee attive e dinamiche.

Soffermandoci un momento su questo “miracolo” della mano (il quale consiste né più né meno che ad una stupenda raggiera digitale a cui sono demandate le funzioni del tatto e della prensione), i polpastrelli delle dita sono ricchissimi di terminazioni nervose che favoriscono una raffinata sensibilità tattile.
Dal Medioevo in poi, la maggior parte delle scuole di chirologia ha attribuito ad ogni singola falange delle dita una qualità peculiare dello spirito umano e vi ha letto i segni del carattere e del destino personali, accentuandone ora l’uno ora l’atro aspetto secondo le diverse visioni del mondo che si sono alternate nella storia e nelle differenti culture dei popoli.

Vediamo ora il significato di ciascun dito:
Il pollice è posto sotto il governo di Venere ed indica l’istinto.
L’indice governato da Giove rappresenta l’attitudine al comando ed all’ambizione.
Il medio posto sotto il dominio di Saturno e simboleggia il destino.
L’anulare è il dito di Apollo e sovrintende alla sensibilità artistica.
Il mignolo dominato da Mercurio segnala l’eloquenza e la fortuna negli affari.

Inoltre a ciascuna falange, falangina, falangetta corrisponde un elemento del carattere; esse possono presentare dei segni che permettono di individuare particolari caratteristiche della personalità di un soggetto, i più comuni sono:

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X: Croce.
: Quadrato.
O: Isola.
# “: Griglia.
*: Stella.
Ξ: Tagli orizzontali.

Le linee verticali sono sempre positive ed hanno un valore rafforzativo; i punti, posti sulle rascette (le pieghe che separano le falangi), sono negative e generalmente indeboliscono l’analisi complessiva del dito.

LETTURA A PRIMA VISTA
Per trarre un orientamento globale immediato sulle qualità che più incidono sul carattere di chi vi interessa, potete basarvi sull’osservazione della lunghezza delle dita e delle falangi; di solito le falangi digradano armonicamente dalla prima alla terza, accade, tuttavia, che talvolta non vi sia proporzione tra i segmenti e ciò è piuttosto significativo:

Se le falangi sono molto lunghe rispetto agli altri segmenti: significa che nel soggetto dominano l’istinto vitale e di autodifesa, c’è una prevalenza di interesse per i beni materiali, per le attività dinamiche e produttive, per gli aspetti pratici dell’esistenza.

Se risultano proporzionalmente più lunghe le falangine: significa che l’intelletto guida le scelte morali e materiali del soggetto, il quale, pur amando gli agi e l’ascesa sociale, non rischierà mai troppo e cercherà di costruire la sua fortuna ed il suo status inseguendo obiettivi a portata di mano e ragionati.

Se risultano proporzionalmente più lunghe le falangette: significa che nel soggetto prevale l’idealismo sull’aspetto materiale e pratico della vita, la sensibilità e la spiritualità dominano le sue scelte portandolo ad agire al di fuori di ogni senso pratico e facendogli spesso trascurare il proprio benessere materiale e fisico per votarsi alle missioni culturali, politiche, morali, sociali ed umanitarie in cui crede.

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LA LUNGHEZZA DELLE DITA
Pollice molto corto: indica una carica di eccessiva istintualità.

Pollice molto lungo: eccessivo intellettualismo a scapito dell’azione.

Anulare lungo (o quasi) come il medio: rivela l’amore per l’avventura e la propensione alla sfida.
Il soggetto è capace di assumersi qualsiasi rischio pur di sfidare la sorte per la soddisfazione di portare a termine imprese azzardate: dal tavolo da gioco alla Borsa, dall’avventura economica a quella politica, o di qualunque altro tipo.

Mignolo molto corto: il soggetto tende a restare il più a lungo possibile nel mondo dell’infanzia e rifiuta le grosse responsabilità della vita, preferendo essere protetto piuttosto che proteggere.

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I SIMBOLI SULLE FALANGI
Ogni falange rappresenta una dote dello spirito e della mente o una tendenza specifica del carattere.
Eventuali lineette verticali rafforzano tali caratteristiche; se compare un punto sulle rascette indica invece difficoltà a realizzare le tendenze attribuite alle due falangi che con esso confinano.

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POLLICE: La personalità istintiva:
È il dito di Venere sul quale si leggono le linee di tendenza relative alla personalità istintiva, alla volontà ed alla logica; è il dito opponibile che permette all’uomo di essere “faber”: cioè artefice della tecnica e dell’arte, della scrittura e della musica.
I segni che compaiono sulle due falangi del pollice hanno molta importanza perché questo dito rappresenta la vitalità e la fora dell’uomo.

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INDICE: Il potere e la gloria:
È il dito di Giove legato all’attitudine al comando, all’ambizione, alla fama, allo spirito religioso ed al potere; vi si leggono abitudini quali il protagonismo, l’intuizione in quanto capacità di orientamento nelle difficoltà, il misticismo, la speculazione filosofica, il dispotismo.
L’indice è il dito dal quale gli dei scoccavano le saette divine; nell’iconografia sacra molte figure appaiono con l’indice puntato verso l’alto a significare la loro ascesa mistica verso il cielo, attenzione dunque a questo dito che orienta la penna nello scrivere e l’utensile nel lavorare e che assieme al pollice consente all’uomo la presa di precisione.

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MEDIO: I contatti col mondo:
Questo è il dito del destino ed è posto sotto l’influenza del severo e misterioso Saturno; qui si leggono la fortuna e la sfortuna, la casa e la professione, i tipi di contatto con il mondo esterno, nella mano è come il fulcro di un’ideale bilancia, chi lo cinge di anelli accetta la propria sorte e le proprie responsabilità.
In lunghezza, il medio, sovrasta le altre dita perché Saturno è il tempo che tutto risolve e consuma, oltre la brevità della vita degli esistenti.
Per questo esprime l’esaltazione della solitudine e della meditazione, manifesta l’interesse per l’occulto e per le scienze esoteriche, è anche il segno dell’amore per la terra e per le ricchezze che essa racchiude.

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ANULARE: La creatività ed il talento:
È il dito di Apollo sul quale si imprimono i segni della bellezza, dell’armonia, dell’arte e dei sensi al mondo esterno; lo si cerchia nel matrimonio per vincolare il proprio compagno e per incatenarlo al nostro affetto.
Vi si leggono le aspirazioni personali alla gloria, la bellezza d’animo, la maestà dell’intendere e del volere o, per contro, la povertà di aspirazioni di chi è propenso alla materialità ed alla smodatezza e non sa proporsi mete disinteressate.
I segni sul dito anulare, però, generalmente non incidono mai troppo negativamente sul carattere della persona perché la solarità di Apollo è troppo prorompente per venire annullata da una qualsiasi tendenza negativa.

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MIGNOLO: L’arte di arrangiarsi:
Questo è il dito di Mercurio sede dell’eloquenza e degli affari, della capacità di cavarsela nella vita e di essere di volta in volta diplomatici, imprenditori, avventurieri che sanno giocare il tutto per tutto per raggiungere profitti e vantaggi.
Rappresenta la furbizia e l’eloquenza; è anche il dito del subconscio, della venalità, del commercio; governa le passioni materiali ed il denaro.
I segni sulle falangi del mignolo, oltre che rivelare le linee di tendenza della persona, assumono anche un carattere premonitore e mettono in guardia dalla condizione che predicono.

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ESEMPIO DI INTERPRETAZIONE:
Ecco un tipo cocciuto:

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I segni, quando non si presentano da soli, vanno letti in relazione reciproca, perché essi possono neutralizzarsi o rafforzarsi a vicenda.
Per effettuare una corretta interpretazione si suggerisce di tracciare la vostra mano su un foglio, e, man mano che procedete nell’osservazione, di annotarvi i segni che vi compaiono con il loro significato; ad operazione ultimata potrete procedere alla lettura (è bene iniziare dal pollice e proseguire nell’ordine di successione delle dita fino al mignolo).
Nella figura della mano sopra riportata, osserviamo le croci sulla seconda falange del pollice che indicano testardaggine; le lineette verticali sulla falangina dell’indice, settore che corrisponde alla dignità, rafforzano tale dote, mentre la croce sulla falangetta denota una vocazione, di ideali.
Il punto sulle rascette del medio tra i settori corrispondenti al materialismo ed alla gaiezza, accentuano in senso negativo tali caratteristiche; la griglia sulla falangetta dell’anulare indica pregiudizi, mentre le lineette verticali sulla falange del mignolo aumentano la rapidità mentale, e la croce sulla falangina indica fortuna.
La mano in esame appartiene dunque ad una persona fornita di cocciutaggine, decisa a perseguire ad ogni costo, ma dignitosamente, i suoi obiettivi; il soggetto pare orientato verso la conquista dei beni materiali pregiudizialmente ritenuti il primo ingrediente della felicità, la rapidità di decisione e di pensiero, assieme ad una fortuna magnanima, promette molto bene per il raggiungimento di questa meta.

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COME PRENDERCI CURA DELLE NOSTRE MANI PER STARE BENE CON NOI STESSI E CON GLI ALTRI

Si suol dire che le mani siano lo specchio dell’anima, ma anche che sono lo specchio della nostra personalità, e persino della nostra salute. Possono sembrare frasi fatte ma la loro predominanza rispetto ad altre parti del corpo è studiata in ambito scientifico: innanzitutto l’uso che facciamo delle nostre mani è una caratteristica unica: con i nostri pollici opponibili noi umani abbiamo fatto molti progressi, e le mani hanno una correlazione molto importante con la corteccia cerebrale: la zona più sensibile al tatto è proprio nelle dita, che comunicano al nostro cervello un’infinità di informazioni e altrettante ne ricevono e mettono in pratica. Sono stati fatti studi anche sulla lunghezza e sulla forma delle dita, e sembra che l’accrescimento che hanno avuto nel grembo materno, correlato agli ormoni, possa determinare persino alcuni comportamenti ed essere anche la spia per la predisposizione ad alcune patologie nella vita adulta. Alcuni si spingono oltre, sconfinando nelle pseudoscienze, ma è certo che le mani sono strumenti fondamentali e rappresentativi del nostro carattere e delle nostre predisposizioni e attitudini.
Prendersene cura è un pratica che può essere d’aiuto a farci sentire bene, più rilassati e più sicuri di noi stessi, specialmente se riusciamo a ricavare uno spazio di relax durante le nostre manicure isolandoci in momenti intimi di distensione e di tranquillità.

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Dedicate un po’ di tempo alla cura delle vostre mani: programmate una manicure completa almeno una volta ogni due settimane. Ogni qualche giorno, o anche più spesso nei mesi freddi quando la pelle è screpolata e secca, fate un maniluvio: approfittate di questi momenti per rilassarvi: ascoltate un po’ di musica, o un audiolibro, oppure guardate un bel video.

Se avete mani gonfie e stanche, prendete del sale marino integrale e scioglietelo in una bacinella di acqua calda: lasciate intiepidire e immergete le mani per una decina di minuti.
Quando avrete finito, sciacquatevi le mani per eliminare i residui salati e massaggiatele con una crema scelta a seconda della vostra pelle e del clima del momento: d’inverno scegliete una crema corposa mentre per l’estate optate per una crema idratante e leggera.

Se avete mani molto disidratate potete fare un maniluvio in un po’ di olio d’oliva tiepido. Massaggiate mani e dita nei punti più sciupati e secchi. Una volta finito sciacquate le mani con sapone di Marsiglia puro e massaggiate le mani con una crema idratante.

Per le mani arrossate, sciogliete dell’amido di riso in una bacinella con acqua appena tiepida, aggiungete olio di rosa mosqueta o di geranio, massaggiate delicatamente mani, dita e unghie e infine risciacquate con una saponetta neutra e applicate una crema idratante e leggera.


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Fonti:
Miei appunti
Astra
Salute & Benessere
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Edited by Deomira ErbaLuna - 26/8/2018, 23:20
 
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