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Nicolas Flamel, La pietra filosofale

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view post Posted on 30/1/2021, 13:35
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NICOLAS FLAMEL L'ALCHIMISTA

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La nostra opera è la conversione e la trasformazione di un essere in un altro essere,
di una cosa in un’altra cosa, dalla debolezza alla forza, dal corporeo allo spirituale
(Nicolas Flamel)

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-Nicolas Flamel è diventato noto al pubblico moderno a seguito delle citazioni nel libro “Harry Potter e la pietra filosofale”, ma soprattutto come personaggio principale del ciclo di romanzi per ragazzi "I segreti di Nicholas Flamel” dello scrittore Michael Scott-



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icolas Flamel nasce a Pontoise (comune francese nella regione dell’Ile-de-France) nel 1330 e muore a Parigi il 22 marzo nel 1418, la sua reputazione come alchimista avvenne dopo la sua morte, da una serie di opere alchemiche, pubblicate nel XVII secolo attribuite a lui (considerate apocrife), collegata alla esoterica e misteriosa leggenda della Pietra Filosofale.

Flamel visse a Parigi, possedeva due negozi come scrivano e sposò una vedova, Pernelle, più vecchia di lui ma con un buon patrimonio, che morì nel 1397, essi avevano diverse proprietà ed effettuavano cospicue donazioni alla Chiesa, comprese le commissioni di diverse sculture.
Una delle abitazioni appartenute a Flamel è ancora esistente, al 51 di rue de Montmorency, ed è considerata la più antica casa in pietra di Parigi; sempre a Parigi gli è stata dedicata una strada nei pressi del Museo del Louvre: rue Nicolas Flamel, che interseca rue Pernelle, dedicata alla moglie.

Il mito del Flamel alchimista
La leggenda dell’alchimista, che riuscì ad ottenere la pietra filosofale e l’immortalità, è basata su pubblicazioni del XVII secolo; l’opera centrale è “Le livre des figures hièrohlyphiques” (libro delle figure geroglifiche) pubblicato a Parigi nel 1612, e “Exposition of the hieroglyphiques figures pubblicato a Londra nel 1624.
In realtà è una collezione di disegni realizzati per un timpano del “Cemetière des Innocents, che, dopo essere scomparsa, venne recuperata; nell’introduzione l’editore descrive gli sforzi fatti da Flamel di decifrare un misterioso libretto di ventun pagine acquistato dopo che sognò un angelo che glielo indicava.

Nel 1357 anno in cui viene in possesso di questo libro misterioso (Libro d’Abram Ebreo) scritto con geroglifici e simboli, che per vent’anni cerca invano di decifrare, così decide di partire per la Spagna per consultare qualche sapiente ebreo; qui trova il maestro Chances che riconobbe nel libro una copia del grimorio “la magia sacra di Abramelin il mago”, gli fornisce preziose indicazioni e gli propone di spiegargli il “libro” mentre tornano in Francia, ma il maestro muore durante il tragitto, così Flamel rimane di nuovo solo a decifrare l’opera, che gli richiede altri tre anni di lavoro; poi, assieme alla moglie sarebbero riusciti a decifrarne il contenuto ottenendo la pietra filosofale, materia capace di tramutare i metalli in oro, e di fornire l’elisir di lunga vita.
Al termine di questo periodo, riesce a compiere tre trasmutazioni, acquistando un’immensa ricchezza che utilizza per opere benefiche; la sua biografia, però, viene ampiamente criticata dai suoi detrattori, che forniscono dati diversi sul modo in cui avrebbe accumulato le sue ricchezze.

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Lo scritto più importante di Flamel è “il Libro delle Figure Geroglifiche”; che è stata oggetto di molte controversie: per alcuni non l’avrebbe scritta lui ma da un suo successore che si sarebbe appropriato del nome del noto alchimista, per altri, invece, si tratterebbe di un’opera solo in parte originale, con forti interpolazioni esterne.
Purtroppo non ci sono a disposizione opere originali scritte da Flamel, probabilmente in latino, ma solo traduzioni tarde (la prima è del 1612).

Nel 1410 progettò la sua pietra tombale, scolpita con immagini di Cristo, San Pietro e San Paolo che è conservata al museo nazionale del Medioevo (all’hòtel de Cluny, Parigi), contribuì anche al restauro del cimitero degli innocenti, sempre a Parigi, dove realizzò delle strutture arcate poste sopra le murate per poter contenere le ossa dei cadaveri in eccesso; in una di queste arcate decise di far dipingere dei simboli “dell’Arte Regia”, celandoli sotto forma di figure geroglifiche che possono essere lette in due distinte modalità: una di tipo religioso, imperniata sul mistero della resurrezione dei morti alla fine dei tempi e del secondo avvento di Cristo, l’altra, invece, di tipo alchemico, incentrata sulle principali e necessarie operazioni del Magistero; entrambe possono condurre alla vita celeste.

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Per capire lo svolgimento delle varie operazioni che daranno luogo alla trasmutazione, occorre tenere presente che la materia dalla quale si parte dovrà essere sottoposta ad una serie di trattamenti allo scopo di trasformarla in ciascuno dei quattro Elementi: Acqua, Terra, Aria e Fuoco, fino ad arrivare a trarre la quintessenza; sarà questa condizione finale della materia che renderà possibili i portenti che vengono ascritti alla pietra filosofale.
La finalità etico - morale del procedimento è sempre dichiarata: il malvagio viene trasformato in giusto e l’obiettivo da raggiungere è la vita celeste; persino l’obiettivo finale di ogni alchimista, cioè l’oro, dovrà essere utilizzato non per accumulare ricchezze ma a fin di bene.

Il suo testamento (datato 22 novembre 1416), indica una certa agiatezza ma non la straordinaria ricchezza vantata nelle leggende alchemiche posteriori; del resto al di là dei testi apocrifi non ci sono altre testimonianze che il Flamel storico abbia effettivamente esercitato l'alchimia, la medicina o la farmacia.
Fu sepolto a Parigi nel 1418 verso la fine della navata della vecchia Chiesa di Saint-Jacques-de-laBoucherie dove è stata installata la sua lapide su un pilastro sotto un'immagine della Vergine.
La chiesa fu distrutta alla fine del periodo rivoluzionario, intorno al 1797; la pietra tombale venne acquistata da un antiquario ed ora si trova al Museo de Cluny, la leggenda narra, che quest’antiquario, l'avesse trovata a casa di una fruttivendola che la utilizzava come ripiano per pulire gli spinaci.

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Fonti e approfondimenti:
-Enciclopedia dell’Esoterismo
- Wikipedia
- https://it.wikipedia.org/wiki/Nicolas_Flamel
- https://it.wikipedia.org/wiki/I_segreti_di...,_l%27immortale

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Edited by Deomira ErbaLuna - 3/3/2021, 20:42
 
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